venerdì 20 novembre 2009

oggi sposi....anzi ieri....


Succede che a fine agosto si sposa mia cognata…
Essendo diciamo due sposini non proprio di primo pelo la cerimonia viene preannunciata come assolutamente semplice ed informale..
E già li…..mah…non è che ci credessi molto
Si dice sempre così ma poi aggiungi questo e già che ci siamo facciamo anche questo…e che diamine ci si sposa una volta sola (si fa per dire) ed ecco che quello che doveva essere una cosuccia tra pochi parenti ed amici diventa il matrimonio di Carlo e Diana e quello che si è fidato della prima dichiarazione e che si presenta, ligio alle istruzioni, vestito da aperitivo estivo tra amici si ritrova talmente imbarazzato da simulare un inizio di colite spastica e se ne va con le coda tra le gambe santiando contro la fiducia mal riposta.
Ma io, che conosco i miei polli, in quella circostanza non avevo neanche preso in considerazione l’idea che così fosse, anche perché avevo pronto pronto un abito di riciclo utilizzato ad un altro matrimonio con nessun invitato in comune per cui….
Tutto pronto: trucco, parrucca, vestito e si parte.
Malgrado la cerimonia fosse stata fissata in un non proprio tardo pomeriggio il termometro segnava tipo 40 gradi
La deliziosa chiesetta invece si trovava su di una collinetta, sotto il sole pieno, alla quale si arrivava arrancando per circa mezzo chilometro di sentierino sterrato con pendenza almeno di 60 gradi …a piedi…a piedi???
Ma come a piedi???? Mi ripetevo mentre salivo su per quel sentiero soffiando come un mantice e cercando di non pensare che avevo un paio di scarpe tacco 10 che mi conferivano un andatura davvero spedita…si ….
Sapevo che sarebbe stato un calvario con quelle scarpe anche senza dover scalare il Monte Bianco
Il problema è che io ho ben tre cognate….la più bassa è alta un metro e settanta da seduta…
Io sono alta tanto quanto le gambe della Parietti in piedi….e che diamine….senza quel tacco mi avrebbe scambiato per uno dei nani da giardino del ristorante….voi capite…
Finita la cerimonia è arrivato il momento di scendere…perché salire si è stato faticoso
Scendere però……un vero incubo….non se avevo più paura di: cadere dai tacchi, cadere con i tacchi, cadere e basta, rovinare malamente sulla zia dello sposo, sedermi su una composizione floreale e provare a fare la discesa in questo modo…ma una volta assodato che non mi avrebbero fornito di deltaplano per la discesa a valle non mi è restato che iniziare la discesa e pregare…
Arrivata a destinazione quella mezz’ora più tardi con profondo sollievo ho scoperto che il ristorante dove si sarebbe svolto il rinfresco era proprio lì…non un passo in più
Ci fanno accomodare in giardino per l’aperitivo intanto gli sposi andranno a fare le foto…ok
Ora io non so se sia stata la temperatura quasi desertica, il fatto che gli sposi ci abbiano impiegato quelle tre orette a farsi fotografare credo accanto ad ogni buca del campo da Golf vicino, in ordine crescente e decrescente, oppure la scalata alla chiesina che mi aveva messo un certo appetito....insomma che al decimo aperitivo non proprio analcolico iniziavo ad avere delle visioni mistiche…
Arrivati gli sposi finalmente ci si può accomodare a tavola ed iniziare a servirsi del buffet…
Giuro che io non ho mai visto una ressa del genere neanche quando da ragazzina ci imbucavamo alle inaugurazioni per scroccare la merenda…
Qualcuno aveva scritto una bella lettera agli sposi, molto commovente, ma nessuno degli interessati voleva leggerla per paura di crollare in lacrime durante la lettura e così…
Dato che la mia sensibilità e dolcezza pare sia percepita come quella di un peperone sotto aceto..ho dovuto leggerla io…in piedi però
Ma come…in piedi?
Io mi ero con aria assolutamente indifferente tolta le scarpe sotto il tavolo…
Dovevo assolutamente rimetterle…anche se la pianta del mio piede ormai era esattamente il triplo di quella della scarpa…
Stoicamente ho rimesso quelle cose doloranti e senza più una forma dentro le scarpe maledicendo mentalmente tutti i presenti, gli assenti e i lontani parenti dei camerieri..
Mi sono alzata, avvicinata al microfono…e ho iniziato a leggere con voce calma, cadenzata ed emozionante quelle belle parole…
E tutti a sgomitarsi….guarda…piange…no non è possibile….si è commossa anche lei….
Commossa????
Naaaaaaaaaaaaaaa
Era solo male ai piedi..i soliti creduloni!

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