venerdì 23 gennaio 2009

il mondo femminile


non mi sono mai sentita parte di questo universo femminile o meglio
ho sempre rifiutato le aggregazioni femminili

mi spiego
quando ero incinta della mia prima figlia, malgrado il consiglio del ginecolo, ho rifiutato categoricamente di partecipare al corso preparto.
Non mi andava di ritrovarmi con una decina di balenottere come me a fare ginnastica (figuriamoci non mi sono vista le punte dei piedi per almeno due mesi....ginnastica...) ,a respirare come un mantice, e men che meno a dover ascoltare racconti epici di vomitate stratosferiche o dolori lancinanti al nervo sciattico....ma che importa...ho già i miei di problemi...
Senza contare che, dopo, in ospedale l'ostetrica mi ha spiegato in trenta secondi netti come fare a respirare, e ho imparato subito....sicuramente per necessità il mio unico neurone quella volta lì si è attivato immediatamente
Con un figlio neonato succcede che periodicamente vai al consultorio per le visite di rito
e qui...
la prima mamma della fila apriva il dibattito asserrendo che che suo figlio, a 3 mesi e mezzo, non solo stava con la testa dritta e faceva capriole degne di un bulgaro ma aveva già più denti in bocca di un coccodrillo, ovviamente, spuntati senza un lamento,
a metà fila si mormorava di una bambina che sapeva già ballare tutti i balli latino americani e non potendo parlare, si produceva in solfeggi,
a fondo fila il bambino in questione aveva già tutti i poteri descritti nella carta n° 15 di DragonBall ed io, essendo l'ultima della fila come minimo avrei dovuto dire che, nel caso del maschio, mio figlio era Jeeg Robot d'acciaio, nel caso della femmina Barbie Sirena con i capelli che se li tiri crescono...
ovviamente, con l'affabilità che da sempre mi contraddistingue, mi limitavo a guardarle come si guarderebbbe uno scarafaggio nella vasca da bagno

Capitolo asilo e scuola
Ora i miei figli hanno un paio di anni di differenza per cui sono esattamente nove anni che tutte le mattine accompagno i miei figli alla stessa scuola...
Le mamme accompagnatrici si dividono in due categorie:
quelle che escono come se avessero sentito una scossa di terremoto e prese del panico fossero uscite così come si trovavano in casa....fatta eccezione per le scarpe
e quelle che come minimo sono sveglie dalle 5 del mattino per sedute intensive di trucco e parrucco
le due categorie ovviamente sono interscambiabili, faccio un esempio
se una della categoria terremotate diventa improvvisamente trucco e parrucco.....sai già che ha scoperto attività alternative al solito menage matrimoniale.....non so se mi spiego

e poi ci sono io....
che a saluto rispondo cortesemente...fine
Mi ha raccontato una coraggiosa mamma che ha osato avvicinarmi, che, per venirmi a chiedere i soldi per un regalo alla maestra, hanno tirato a sorte.....lei ovviamente aveva perso.....

e infine...la palestra....
nella palestra dove vado io, o meglio nell'orario in cui vado io, diciamo che la componente femminile è abbastanza ridotta e comunque, stranamente,di mio gradimento, MA
una volta mi è capitato di cambiare orario e mi sono ritrovata in mezzo a casalinghe disperate che aspettavano di cominciare la loro lezione collettiva (a cui ovviamente io non partecipavo, fossi matta...)
Ora io mi chiedo: perchè in palestra io sudo come un salame alla Fiera di settembre di Mondovì e queste, truccate, parruccate e con tutina, asciugamanino e scarpa tutto perfettamente in tinta, non gli si muove neanche un capello?

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